L’Italia è un paese al contrario, tutto è capovolto, tutto sottosopra!
Quella notte il governo stava imponendo delle scellerate riforme costituzionali violando ogni regolamento, violando il buon senso, violando ogni decenza.
Quella notte una maggioranza incostituzionale eseguiva supinamente gli ordini di un dittatorello.
Quella notte alcuni, “onorevoli” deputati di “rispettabilissimi” partiti si picchiarono tra loro.
Quella notte c’erano una novantina di umili cittadini che volevano semplicemente difendere la Costituzione dall’attacco antidemocratico di un dittatorello e della sua servitù.
In un paese normale dittatorello e servitù sarebbero stati fermati e allontanati dai posti di comando da un’istituzione superiore che ha come suo primo compito quello di difendere la Carta Costituzionale. In Italia anche questo organo è eletto dal dittatorello e dalla sua servitù quindi anche questo organo fa parte della servitù.
Ieri è arrivata la sentenza del tribunale della Camera, un ufficio di presidenza formato per la sua quasi totalità dalla stessa servitù di cui sopra. Ed ecco lo scontato risultato: 62 sospesi dai lavori per un totale di 616 giorni.
Ora, il fatto che io e molti miei colleghi non potremo svolgere il nostro ruolo d’opposizione dovrebbe suscitare una cera reazione nell’opinione pubblica, perché si sa, senza opposizione si è in dittatura, ma questo accadrebbe in un paese normale, non in un paese come l’Italia. L’Italia è un paese al rovescio, un paese che non ha più liberi cittadini ma composto per la stragrande maggioranza da sudditi. La speranza, come sempre, è tutta in quella minoranza. Quella minoranza è il MoVimento 5 Stelle.
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