Una marcia a sostegno del reddito di cittadinanza, per riportare sotto i riflettori la battaglia principe del M5S. Una marcia simbolica, che potrebbe seguire un itinerario emblema come quello che lega Perugia ad Assisi, o Palermo a Capaci. A quanto apprende l'Adnkronos, ci stanno lavorando in questi giorni i 5 Stelle, indecisi se promuovere un percorso breve che li tenga lontani dal Parlamento un solo giorno o dar vita a una cosa in grande, un tragitto che copra diversi chilometri e duri svariati giorni.
L'appuntamento si terrà a breve, prima del voto delle regionali di fine maggio. Entusiasta dell'idea Beppe Grillo, che sarà in prima linea. Dopo aver attraversato lo stretto di Messina a nuoto, il leader 5 Stelle si prepara alla marcia tra i suoi parlamentari per chiedere a gran voce il reddito minimo. "Dobbiamo far di tutto per accendere i riflettori - ha detto il leader 5 Stelle ai suoi, riporta un autorevole fonte parlamentare all'Adnkronos - il reddito di cittadinanza deve essere la nostra priorità assoluta, deve diventare legge al più presto". L'evento in programma "sarà una cosa pazzesca", promette.
Sull'appuntamento c'e' il massimo riserbo, l'idea era quella di annunciarlo in pompa magna sul blog più avanti. L'organizzazione, del resto, è ai nastri di partenza, work in progress. In un primo momento i grillini volevano riproporre lo schema della notte dell'onestà a Roma. Ma per la legge sul reddito minimo puntano a qualcosa di più, un evento senza precedenti e di cui si parli a lungo.
Anche perché i vertici del Movimento si sono dati una deadline: entro un anno vogliono portare a casa un grande risultato. Anche la riforma della Rai è un tassello importante, essenziale, ma il reddito di cittadinanza è al primo posto nell'agenda M5S. Si tratta di una battaglia a cui tiene moltissimo anche Gianroberto Casaleggio, che ha chiesto ai suoi di accelerare e di chiudere la partita al più presto. Il disegno di legge targato 5 Stelle prevede 780 euro per chi ha perso il lavoro o si trova sotto la soglia di povertà.
"Abbiamo pensato a una marcia - spiega una fonte parlamentare all'Adnkronos - perché è un evento simbolico, che può racchiudere in sé quello che significa per tutti noi il reddito di cittadinanza. Non si tratta solo di combattere la povertà, ma anche il clientelismo, il malcostume, la corruzione, le mafie. Quando la gente è affamata spesso finisce per ricorrere a espedienti per tirare avanti. Ecco, il reddito minimo potrebbe incidere trasversalmente su una serie di fattori. Perciò, come dice Beppe, daremo filo da torcere finché non sarà approvato".
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