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Blog » 2015 » Aprile » 20 » #M5S Cartella esattoriale: il contribuente ha diritto a sapere cosa c’è dentro
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#M5S Cartella esattoriale: il contribuente ha diritto a sapere cosa c’è dentro

Stop a Equitalia se non dimostra che nella raccomandata chiusa c’era effettivamente la cartella di pagamento e non dell’altro: insufficiente il semplice avviso di ricevimento se il destinatario contesta il contenuto della busta.

Due mesi fa era stata la Cassazione a mettere, nero su bianco, un principio capace, da solo, di costituire un facile escamotage per annullare le notifiche delle cartelle di Equitalia: quello di sostenere che, nella busta ricevuta dall’Agente della riscossione, in realtà non c’era effettivamente la cartella esattoriale, ma dell’altro: un documento incompleto, o privo dei requisiti minimi chiesti dal Ministero, o senza alcune pagine o altre comunicazioni, ecc.. Una eccezione che impone a Equitalia di fornire una prova quasi impossibile: quella di dimostrare il contenuto della corrispondenza inviata (leggi l’articolo “Equitalia deve dimostrare l’esatto contenuto della cartella di pagamento con raccomandata”).

Oggi, lo stesso principio è condiviso dal Giudice di Pace di Palermo che, con una recente sentenza [1], ha stabilito che, se il contribuente contesta il contenuto della busta ricevuta, al fisco non basta produrre l’avviso di ricevimento per contrastare l’eccezione, ma deve anche fornire la dimostrazione di ciò che conteneva il plico, ossia la prova della corrispondenza fra ciò che c’era dentro la busta di notifica e la cartella portata davanti al giudice.

 

Questo il rischio di chi usa la raccomandata in busta chiusa (leggi: “Come spedire una raccomandata senza busta per non far contestare il contenuto”). L’agente della riscossione è tenuto al rispetto dei principi di buona fede e collaborazione con il contribuente che derivano direttamente dalla Costituzione. Inutile eccepire che c’è sempre la cartolina con l’avviso di ricevimento della raccomandata perché ciò che conta, ha spiegato la Cassazione, è la corrispondenza fra il contenuto della busta chiusa e la cartella esattoriale.

[1] G.d.P. Palermo, sent. n. 1339/15.

 

 

Category: Italia | Views: 963 | Added by: Antonella | Rating: 5.0/4
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