Chiamiamola con il suo nome: RIVOLUZIONE! I cittadini entrano in Parlamento, fanno le loro proposte, le discutono con i politici e poi le approvano.
E' appena successo nella Commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento europeo, dove è stata votata con 49 voti a favore e nessun contrario il progetto di parere sui dispositivi di protezione dei lavoratori.
Ecco l'instantanea del voto in Commissione.
Grazie alla portavoce Laura Agea, titolare del rapporto, in Europa è iniziata la battaglia per cambiare le regole e rendere il lavoro sicuro.
Ecco che cosa cambia adesso nel mondo del lavoro:
- i dispositivi di protezione individuale (gli elmetti, i guanti, i tappi per le orecchie, giacche e tute ignifughe, per esempio) devono essere inequivocabilmente efficaci nel garantire la sicurezza dei lavoratori che li indossano.
- bisogna distinguere chi indossa o fa uso di strumenti di protezione in quattro diverse categorie: uomo, donna, giovani lavoratori e diversamente abili.
- i dispositivi di protezione devono essere specifici, costruiti "ad hoc" con l'etichettatura della lingua nazionale e non solo esclusivamente in inglese. Le illustrazioni devono spiegare l'importanza della protezione di chi li usa, affinché il lavoratore sia consapevole del rischio che corre.
- ogni Stato membro deve dotarsi di un organo di controllo autonomo che sia in grado di fare rispettare le regole europee con ispezioni senza avviso e motivazione. Un modo questo per abbattere anche il lavoro nero.
- L'Europa incoraggia gli Stati membri a creare sito web o un'applicazione per smartphone che includa tutte le informazioni utili a un lavoratore per usare i dispositivi di protezione.
Adesso il parere passa alla Commissione Mercato Interno e Protezione dei consumatori per l'esame definitivo.
In questo video tutta l'emozione di Laura Agea per l'importante successo ottenuto.
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=b9irONqAsfs
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