Il caos elevato a strumento politico. C: gli Stati Uniti hanno appoggiato l’estremismo islamico per indebolire l’URSS e poi la Russia di Yeltsin. Gli Stati Uniti ed altri Paesi occidentali ritenevano che i gruppi dell’estremismo islamico fossero uno strumento per rovesciare il leader siriano Bashir al-Assad e dunque essi hanno – diciamo – sponsorizzato il contesto in cui é nato l’ISIS: si ricava da un documento segreto del Pentagono che è stato reso pubblico pochi giorni fa grazie all’intervento del gruppo di sorveglianza Judicial Watch.
I giornalisti investigativi di Insurge Intelligence hanno sviscerato il documento desecretato, che é datato 12 agosto 2012, ed i risultati sono pubblicati sulla testata on line Medium.
In sostanza si ricava che:
- per rovesciare il governo siriano, l’Occidente, la Turchia e gli Stati del Golfo Persico si sono deliberatamente alleati con Al-Qāʿida in Iraq e con altri gruppi dell’estremismo islamico. Li hanno sponsorizzati pur sapendo che essi miravano all’instaurazione in Siria di un “principato salafita” (viene chiamato così) per isolare Assad.
- Il Pentagono era consapevole che la nascita di uno Stato islamico sarebbe stata la prevedibile conseguenza di questa strategia e il Pentagono stesso aveva messo in guardia rispetto alla possibile destabilizzazione dell’Iran.
Nonostante questi avvertimenti, nel documento non c’é traccia di un ripensamento e di un cambiamento della strategia da parte dell’Occidente. Se ne ricava invece che la nascita di un “principato salafita” veniva vista come un’opportunità strategica per isolare Assad.
Peraltro, gli USA hanno sponsorizzato l’estremismo islamico nell’Asia centrale anche per indebolire prima l’URSS e poi la Russia di Yeltsin e soprattutto per portare fuori dall’orbita russa i giacimenti di idrocarburi nell’area del Caucaso. La minuziosa ricostruzione degli eventi é in un articolo uscito una decina di giorni fa su Neo. La traduzione integrale italiana (ripeto il link già fornito nelle prime righe) é su Comedonchisciotte.
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