Qualche giorno fa ho depositato una interrogazione in commissione lavoro sulla situazione preoccupante della disoccupazione nella provincia di Brescia.
Si tratta di oltre 142 mila disoccupati, di cui oltre 23 mila nella sola città di Brescia.
La risposta del sottosegretario Biondelli rispetto ai progetti di inserimento nel mondo del lavoro è a dir poco preoccupante, in particolare per i nostri giovani.
Nella provincia di Brescia sono circa 1000 i giovani inseriti nel programma “Garanzia Giovani“. Un dato accettabile se non fosse che di questi mille solo 93 sono contratti a tempo indeterminato, 75 contratti di apprendistato, 280 contratti a tempo determinato e per oltre la metà si tratta di tirocini che con molta probabilità non porteranno ad alcuna occupazione duratura.
Come M5S abbiamo proposto di approvare immediatamente un riattivatore sociale quale è il reddito di cittadinanza per dare una ulteriore possibilità ai cittadini che rimanendo senza lavoro e reddito vengono spesso esclusi dalla società. Si tratta di una proposta articolata che è una vera e propria riforma economica e del lavoro che tra l’altro esiste in tutta Europa ad eccezione di Grecia, Ungheria e Italia, ovviamente.
Inoltre, bisognerebbe fornire gli strumenti necessari alle nostre imprese per poter operare in un sistema che non li incentivi a chiudere o a delocalizzare e per questa ragione abbiamo proposto un abbattimenti netto delle tasse a partire dall’Irap per le piccole imprese, una semplificazione burocratica che costa 100 giorni di lavoro all’anno, una lotta alla contraffazione del marchio “Made In Italy” e molto altro ancora.
Basta poco, manca solo la volontà politica di questo Governo che sa rispondere esclusivamente ai dettami della Merkel.
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