Siamo tornati indietro a fine ‘800 sui diritti dei lavoratori. Mobbing sistemico, ritardi fino a 5 mesi degli stipendi, minacce, spostamenti coattivi di sede per decine di chilometri, banche di centinaia di ore da recuperare da aggiungere al lavoro ordinario con straordinari e lavori di sabato, domenica e nei festivi.
Tutto questo si consuma nelle nostre scuole, dove ci sono i bambini, a causa di una scelta scellerata di questo governo di esternalizzare i servizi di pulizia e vigilanza. Il fatto che questo avviene da parte di cooperative e ditte private non può lavare la coscienza al governo e al Ministero dell’Istruzione e del Lavoro. Cosa aspettiamo? Che arrivino i primi suicidi?
Abbiamo esposto insieme ai lavoratori questa vergogna al sottosegretariato di Faraone e chiesta subito l’approvazione della legge Marzana che internalizza i lavoratori e libera 12mila posti ATA in tempo con il termine delle esternalizzazioni previste per il 2016. Nel breve periodo deve subito attivarsi uno sportello reclami serio presso il ministero che affronti immediatamente tutte le segnalazioni che arrivano dai lavoratori.
Il governo deve stare attento a quello che fa perché tra pochi giorni su questa vicenda depositeremo una denuncia alla Corte dei Conti per lo spreco di denaro pubblico che gli appalti di pulizia e di scuole belle sta comportando mentre i bambini rischiano di morire sotto il crollo dei tetti.
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