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Blog » 2015 » Febbraio » 24 » Paolo Barnard: Uscire dall'Eurozona? Ecco come!
12:20
Paolo Barnard: Uscire dall'Eurozona? Ecco come!

DI PAOLO BARNARD

paolobarnard.info

(Abbozzo dei punti essenziali, tralasciando molto altro)

Abbandonare l’Eurozona, stracciare tutti i Trattati Europei da Maastricht in poi con voto a maggioranza semplice delle Camere, tornare alla Lira e applicare rigorosamente la Mosler Economics nel PROGRAMMA DI SALVEZZA NAZIONALE, qui specificato http://memmt.info/site/programma/

Aggiungo:

A) DL che conceda all’Italia per almeno 10 anni un debito di Stato non inferiore al 250% del PIL. Cioè spesa di Stato in Piena Occupazione, infrastrutture, detassazione radicale, ricerca, tecnologie, et al. Col recupero italiano della "ability to pay" dovuta al nostro ritorno ad avere una NOSTRA moneta, i mercati non ci aumenterebbero gli interessi sui titoli di Stato, no problem (vedi Giappone)

B) DL che conceda all’Italia per almeno 10 anni un deficit di Bilancio che vari, a seconda dell’Interesse Pubblico, dal 6% al 25% annui (cioè lo Stato ci tassa dal 6 al 25% MENO di quello che ci dà in investimenti come sopra specificato), come fecero gli USA dal 1946.

C) DL di modifica costituzionale che sancisca il Pareggio di Bilancio o il Surplus di Bilancio come misure eccezionali ed estreme (casi di iperinflazione o full capacity), il cui abuso fuori da tali eccezioni costituisce un crimine contro l’Interesse Pubblico del Paese.

D) Abolizione per 5 anni della tassazione sul lavoro. Cuneo fiscale a zero, per l’impresa italiana e per gli investitori stranieri.

E) Corporate Tax al 10%.

F) Eliminazione totale dell’IVA.

G) Ulteriore detassazione delle imprese che investano gli attivi in assets ‘illiquidi’, cioè che li re-investano in azienda o in nuove proprie ventures SUL TERRITORIO NAZIONALE favorendo occupazione, e NON in finanza speculativa.

H) Principio ‘Henry Ford’ sulla politica salariale e sulle pensioni, che dovrà sempre garantire stipendi e pensioni in grado di sostenere la Domanda Aggregata (cioè essere spesi nel Paese in abbondanza affinché le merci e i servizi vengano venduti), con in mente il sacro principio di ogni sana economia: la RICCHEZZA REALE del Paese è tutto ciò che esso produce internamente, più ciò che importa, meno ciò che esporta.

I) Politica statale di Piena Occupazione finanziata anche finanziata dal deficit di bilancio, per favorire il flusso di capitali stranieri nel Paese, come sempre accade con la piena occupazione.

L) Ritorno della Banca d’Italia alla sua funzione di prestatore di ultima istanza, di decisore dei tassi d’interesse (SEMPRE vicini allo 0), di garante della liquidità sia di Stato che bancaria.

M) Fottersene, ripeto, fottersene di inflazione, svalutazione, che nell’economie moderne NON SONO MAI stati problemi. Vengono sventolati dai falsari televisivi come tali, sti prezzolati bastardi. Anzi, oggi il disastro economico internazionale di Europa, USA e Giappone sono esattamente il contrario di inflazione, svalutazione: troppa POCA inflazione, e tentativi disperati di svalutare le monete che si apprezzano troppo (vedi Svizzera, USA).

N) Fare ciao ciao con la manina all’eurocrimine, e stare sereni.

Paolo Barnard

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