9 gennaio 2015 (MoviSol) - Dopo un lungo e acceso dibattito sul bisogno di separare le banche per meglio proteggere i contribuenti e l'economia reale, avviato dalla campagna presidenziale di Jacques Cheminade nel 2012, l'Assemblea Nazionale francese votò, nel 2013, una riforma bancaria che non è altro che aria fritta. Alla fine, la cosiddetta "riforma Moscovici", dal nome del ministro del Tesoro, prescrive alle banche di isolare solo un ridicolo due per cento delle attività di trading finanziario.
Da allora, i frondisti del PSF, che lo scorso autunno si sono apertamente rivoltati contro Hollande, hanno promesso di rimettere sul tavolo la proposta di Glass-Steagall, ma ancora non si sono mossi.
Tuttavia, anche se il dibattito pubblico sul tema è scemato, le élites f
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