Il MEG è un dispositivo elettromagnetico che produrrebbe energia elettrica intercettando le onde longitudinali elettromagnetiche emanate da quella che è conosciuta come "energia del punto zero", poiché permane anche alla temperatura dello zero assoluto. Secondo la teoria, il MEG non infrange la legge di conservazione dell'energia, infatti la "conservazione" avverrebbe attraverso il continuum spazio-temporale.
Il MEG è simile ad un trasformatore, il suo lavoro sarebbe appunto la trasformazione di una fonte di energia "diluita" in un vettore utilizzabile (energia elettrica).
Essenzialmente si compone di un nucleo magnetico rettangolare microcristallino, con interposto un forte magnete permanente, due piccoli avvolgimenti attuatori (input) detti di controllo e due avvolgimenti collettori di uscita (output). Agli avvolgimenti di controllo va collegata una fonte di impulsi ad una frequenza determinata, e a quelli di uscita il carico.
Attualmente ci sono 2 brevetti depositati in USA da Bearden, il principale artefice di questo dispositivo.
In Italia esiste un gruppo di ricercatori e appassionati che sta lavorando alla replica del Generatore Elettromagnetico Immobile, si può visionare il loro lavoro al link: www.progettomeg.it, il loro scopo è analizzare i progetti disponibili e verificare se c'è corrispondenza con quanto dichiarato dagli artefici di questo dispositivo.
Attraverso il forum www.forumcommunity.net è possibile seguire l'evoluzione dell'iniziativa.
Reattore Adronico
Questa straordinaria tecnologia permetterebbe di avere calore/energia + carburante riciclando liquidi organici quali acque nere, olii esausti, liquami derivati dai processi agro
-zootecnici, ecc., non è ben chiaro quale sia il rendimento del sistema, sembra non vi sia pretesa di "moto perpetuo" ma di un sistema molto efficiente, la controversia nasce dal fatto che la tecnologia sarebbe basata su una nuova prospettiva scientifica in fatto di legami atomici.
Ciclo di funzionamento
Il liquido entra nel reattore e subisce un pre-trattamento che va ad eliminare tutto ciò che è di origine inorganica. Quindi, il flusso, sotto pressione, viene pompato attraverso un arco elettrico sommerso ad alto amperaggio, sottoponendo il liquido a temperature elevatissime (circa 5.500°C) e ad un’intensa luce ultravioletta provocando la sterilizzazione completa e la carbonizzazione di tutte le sostanze in sospensione. Inoltre il liquido stesso viene attaccato a livello molecolare e tutte le catene, ad esempio di idrocarburi presenti, vengono demolite e ridotte ai costituenti atomici.
Quello che si crea è un plasma liquido che ionizza potentemente gli atomi i quali iniziano ad interagire tra loro non appena si allontanano dall’arco elettrico, gli atomi dei vari elementi si ricompongono formando:
1) Gas combustibile (denominato Magnegas) che essendo più leggero dell’aria sale dentro una torre dividendosi dal liquido rimasto e viene raccolto dentro serbatoi ad alta pressione.
2) Acqua per usi irrigui.
3) A seconda della tipologia di liquidi trattati si possono avere diversi sottoprodotti, (carbone, composti azotati, ecc..)
Altro sottoprodotto in uscita dal reattore è l'energia termica, con temperature potenzialmente sufficienti alla produzione di energia elettrica.
Fonte ed altre informazioni:
www.progettomeg.it
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