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Blog » 2015 » Marzo » 30 » I 3 emendamenti del M5S e il treno perso dalla maggioranza
18:03
I 3 emendamenti del M5S e il treno perso dalla maggioranza

 

Nel Consiglio Comunale del 26 marzo 2015 il piatto forte era la proposta di razionalizzazione delle

società partecipate, (prevista per legge): un principio giusto che dovrebbe creare economie di

scala garantendo i livelli occupazionali, rendere più virtuose le aziende partecipate, migliorare i

servizi erogati, tagliare gli sprechi dei poltronifici dei CdA.

Fin qui tutto bene.

La maggioranza ha presentato un documento alquanto lacunoso e vago su 3 punti fondamentali:

Servizio Idrico Integrato.

Gestione dei rifiuti.

Distribuzione elettrica e del gas.

Questi servizi gestiti da ASTEA avevano bisogno di un indirizzo politico da parte del Consiglio

Comunale e proprio per questo il Movimento 5 Stelle ha presentato 3 emendamenti al documento

proposto:

1. Servizio Idrico Integrato: garantire ai cittadini il diritto all’acqua pubblica sancito dai

referendum del 2011, con l’affidamento del servizio ad un’azienda speciale consortile, ente

di diritto pubblico senza scopo di lucro, istituendo un tavolo tecnico coi Comitati per l’acqua,

i lavoratori, i rappresentanti sindacali e i tecnici di ASTEA;

2. Gestione dei rifiuti: attuare la strategia RIFIUTI ZERO, finalizzata alla valorizzazione e al

riciclo dei rifiuti con la produzione della cosiddetta “materia prima secondaria” ottenendo

così proventi dalla vendita, vantaggi occupazionali, diminuzione dei rifiuti nella discarica di

Maiolati (che ci costa tantissimo!) e quindi benefici sia ambientali, sia per i cittadini grazie

alla riduzione delle tariffe TARI. Inoltre chiedevamo che il Comune di Osimo si qualificasse

come primo difensore della salute dei cittadini nella Provincia di Ancona: in nessun caso

e per nessun motivo i rifiuti devono essere bruciati negli inceneritori anche se di altre

Provincie o Regioni, poiché è ormai accertata la loro incidenza diretta con l’aumento dei

tumori;

3. Distribuzione elettrica e del gas: abbiamo suggerito di potenziare quella elettrica con

la cessione delle quote di maggioranza della società di vendita ASTEA ENERGIA poiché

previsto dal cosiddetto unbundling (la società distributrice non può detenere quote di

maggioranza delle società di vendita), riassorbendo in ASTEA la DEA (Distribuzione

Elettrica Adriatica) e il relativo personale dipendente (circa 40 dipendenti passati

recentemente da ASTEA a DEA); per la distribuzione del gas suggerivamo di consolidare

l’alleanza in atto con SGR Rimini per vincere la gara nell’ambito territoriale di MACERATA

2 (composto da 10 comuni) e di “vendere cara la pelle” nella gara per l’ambito di ANCONA

(48 comuni!) attraverso la proposta di una partecipazione pro quota di ASTEA ad

un’associazione temporanea di impresa con Multiservizi allo scopo di lasciare ad ASTEA

lo strategico servizio di distribuzione del gas nel territorio osimano, estendendolo a quello

della Val Musone attraverso alleanze con Acqua Ambiente (Numana, Sirolo, Filottrano) e

l’ASP di Polverigi.

Durante la discussione l’esordio del capogruppo PD Campanari ci aveva fatto ben sperare: “Questi

sono gli emendamenti che ci piacciono”, ha detto.

Poi però la maggioranza ha votato contro! Ipocrisia o schizofrenia?

Pur riconoscendo che erano validi e giusti ci ha chiesto di ritirarli per discuterne in separata sede:

“Dai! Intanto votiamo questo documento informe, poi si vedrà, e bla, bla, bla…”

Cari Signori della maggioranza: il luogo della democrazia, dove si devono discutere le scelte

fondamentali per il futuro dei nostri concittadini è il Consiglio Comunale, il Parlamento di Osimo,

non le segrete stanze o le commissioni farsa istituite dopo che i buoi sono usciti dalla stalla!

Evidentemente lo stile “patto del Nazzareno”, (Renzi che si mette d’accordo in privato con

Berlusconi sui destini dell’Italia pretendendo di esautorare il Parlamento), piace anche al PD

osimano. Ma non al Movimento 5 Stelle: le decisioni si prendono attraverso il dibattito in Consiglio

tra le forze politiche che (dovrebbero) rappresentare i cittadini.

Nella seduta del 26 marzo la maggioranza ha perso un treno: votare i nostri giusti emendamenti

che avrebbero avuto un effetto concreto ed immediato. Ma l’ha perso volutamente. E’ troppo

scomodo votare per il bene dei cittadini, contro gli interessi forti che muovono le fila della vecchia

politica.

Comportandosi in questo modo i pretendenti “cambiatori di Osimo” hanno deluso ancora una volta.

Comunque nessun problema per il Movimento 5 Stelle: come auspicato dalla maggioranza e in

particolare dai consiglieri Pasquinelli, Gallina Fiorini, Campanari e dallo stesso Sindaco, torneremo

presto sull’argomento presentando degli ordini del giorno appositi che impegnino in maniera chiara

 

e inequivocabile l’azione dell’Amministrazione Comunale su queste tematiche importantissime,

questa volta senza possibilità di scappatoie o scusanti per nessuno.

Movimento 5 Stelle Osimo

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