La scienza al servizio delle multinazionali fa solo danni. Ecco perché:
LA SOCIETA' MALATA
Negli ultimi anni nei Paesi europei più industrializzati è pressoché raddoppiata l'incidenza dei tumori (in particolare quello al seno e alla prostata). Così è per i malati di diabete, chi soffre di infertilità e si registra una forte crescita dei malati di Alzheimer.
Qual è la causa? Secondo un'autorevole documentazione scientifica l'aggressività di queste malattie nasce dalla diffusione nell'ambiente di oltre 100 mila sostanze chimiche di uso comune e potenzialmente tossiche. Questa denuncia è contenuta nel cosiddetto "Appello di Parigi" firmato dall'oncologo Dominique Belpomme e da due premi Nobel per la medicina, Luc Montagnier e François Jacob.
Premi Nobel, non diplomati come il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
L'inquinamento chimico è sottovalutato perché le valutazioni di tossicità vengono fatte quasi esclusivamente sugli animali.
LE SPERIMENTAZIONI SUGLI ANIMALI
Uomini e animali non hanno lo stesso fisico e reagiscono in maniera diversa alle sollecitazioni esterne. Eppure gli animali sono l'unico modello biologico utilizzato dalle multinazionali farmaceutiche per le loro sperimentazioni.
Lo sapevate che:
1) Il 92% dei farmaci che passano i test preclinici sugli animali non passa i test clinici sull'uomo*
2) L'81% dei farmaci che ha effetti avversi gravi sull'uomo non viene rivelato dai test sugli animali*
3) Il 75% della ricerca di base è su animali e porta a un risultato clinicamente utile solo nello 0,004% dei casi*
Errare è umano, perseverare è diabolico. Ecco perché sono state raccolte 1.173.000 firme in sette Paesi europei per cambiare questo modello scientifico che non porta benessere, né agli animali né all'uomo. Quattro Commissioni del Parlamento europeo hanno ascoltato le ragioni dei promotori e discusso le loro tesi in una audizione pubblica. Adesso tocca alla Commissione rispondere da un punto di vista legislativo a questo esempio di democrazia diretta.
IL FUTURO DELLA SCIENZA
Le multinazionali devono arrendersi. Già negli Stati Uniti i testing-robots forniscono - con tempi e costi ridottissimi - dati più affidabili e pertinenti.
Ci sono poi molti metodi innovativi - tutti elencati in ricerche scientifiche citate nella lettera aperta del Comitato Stop Vivisection - come quella organs-on-a-chip, bioreattori multicompartimentali modulari [quasi-vivo ®], co-colture integrate discrete multi organo [ldMOC], farmacogenomica, tossicogenomica, metodologie in vitro 3D e in silico avanzate, microarray, neuroimaging, microdosing, organi bioartificiali, virtual organs, cellule staminali, organoidi e modelli matematici.
Chi ha dunque più a cuore il progresso scientifico? Chi, senza prove scientifiche, si ostina a difendere queste pratiche barbare ma redditizie per le multinazionali o chi invece vuole percorrere una strada nuova ma più affidabile?
Per le sue innovazioni scientifiche Galileo Galilei dovette subire l'onta di un processo e dell'abiura. Anche oggi ci sono in giro tante Inquisizioni, pagate profumatamente da potentissime lobby che non vogliono il cambiamento perché a loro sperimentare sugli animali conviene.
#SiamoTuttiGalileo
Per il Movimento 5 Stelle è vitale la battaglia per una più moderna, giusta e affidabile sperimentazione scientifica. Ascolta perché nel video della portavoce al Parlamento europeo Eleonora Evi
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