Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 16 febbraio il sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e sulla fiducia nei principali leader politici italiani, che questa settimana segue, in particolare, giornate ad alta tensione alla Camera con l’esame degli emendamenti sul ddl di riforma costituzionale.

La forza politica che cresce maggiormente rispetto alla precedente rilevazione è il Movimento 5 Stelle, ora al 19,8% (+0,6%) e che sembra beneficiare, quindi, della strategia ostruzionistica terminata poi con l’abbandono dell’aula da parte di tutte le opposizioni. Settimana positiva, con una lieve crescita, anche per la Lega Nord che raggiunge il 15,5% e per Fratelli d’Italia al 3,8%.

Pressoché invariato il dato del PD, ora accreditato del 37,1%. Arretrano rispetto alla precedente rilevazione, in primo luogo NCD-UDC, che si attesta al 3,2% (-0,5%), ma anche Forza Italia, sempre più in difficoltà e ora al 12%, e Sinistra Ecologia e Libertà al 4,1%.

Complessivamente, secondo i dati del sondaggio Emg, non si modifica la distanza fra la coalizione di centrosinistra al 42,4% e quella di centrodestra al 34,5%, entrambe in leggera flessione a vantaggio del movimento grillino.

Il dato più significativo della settimana, però, è quello che vede crescere nuovamente (+1,3%) la percentuale degli astenuti, ora il 41,3%, per effetto probabilmente delle scene poco edificanti provenienti da Montecitorio, dove si è perfino giunti alla rissa fra esponenti di PD e SEL. Inoltre, il 18% dell’elettorato risulta indeciso.

Infine, il sondaggio Emg ci mostra come continui a crescere la fiducia in Sergio Mattarella (48%), mentre il dato di tutti gli altri, guidati da Renzi, risulta stabile ad esclusione di Beppe Grillo, in crescita anch’egli come questa settimana il proprio movimento.