Funziona così. Le amministrazioni pubbliche giocano al casinò con le nostre tasse. Il casinò è gestito dalle banche d’affari che anticipano i soldi su presunti futuri guadagni attraverso contratti di derivati. L’amministrazione pubblica quindi incassa un anticipo sui presunti guadagni con cui tira a campare fino alla scadenza del contratto. Se i derivati vanno male (cosa che regolarmente avviene) i conti pubblici finiscono in profondo rosso. Si tratta di miliardi e non di bruscolini. Ovviamente di tutto questo il cittadino è ignaro e si trova sempre più indebitato. Per esempio il comune di Milano ha circa quattro miliardi di debiti. Chi ha autorizzato albertinimorattipisapia a indebitare i milanesi? Chi ci guadagna sono le banche d’affari insieme al politico di turno che avvia opere inutili (e/o mazzettate) oppure, nel migliore dei casi, mette una toppa temporanea sui dissesti del bilancio. ll bilancio dovrebbe essere approvato dal cittadino contribuente, che è la vera e unica banca dello Stato e non da funzionari che giocano con le nostre tasse. Vogliamo amministratori, non croupier.
“Sono anni che i governi e le amministrazioni pubbliche scommettono sulla pelle dei cittadini miliardi di euro con i derivati, scommesse sul futuro regolarmente perse, in cui il contribuente è sempre il cittadino Pantalone. Per le banche di affari che stipulano queste scommesse e che accolgono spesso nei loro quadri direttivi ex ministri e alti funzionari trombati del governo i soldi si sono sempre trovati. Si trovano sempre!
Negli ultimi quattro anni i derivati ci sono costati 15,3 miliardi, tutti regalati alle banche d’affari.. Alla sola Morgan Stanley, ad inizio 2012, sono stati versati 3,1 miliardi. Pronti? Via… cash! Quando se si tratta di vere misure ridistributive per sostenere 10 milioni di nuovi poveri, come per il reddito di cittadinanza,i soldi non ci sono mai.
I 3,1 miliardi dati alla Morgan Stanley a chi sono stati tolti se non a noi? Perché si continua a scommettere in finanza con i soldi delle nostre tasse… visti i disastrosi risultati e non sui cittadini, attraverso un reddito di cittadinanza? SI TRATTA SOLO DI SCELTE. Finanza o cittadinanza?
Il rischio di vedere esplodere vere e proprie bombe nei conti pubblici dovuto a scommesse sui derivati è sempre più vicino. Lo scorso 31 dicembre la perdita potenziale – il “mark to market” – era di 42 miliardi, in peggioramento continuo.
Il MoVimento 5 Stelle chiede da mesi l’accesso ai contratti pubblici contenenti derivati, ma continuano a restare sotto chiave. Secretati. Vogliamo vedere tutti i contratti aperti con le banche di affari. Vogliamo capire fino in fondo se si possono disinnescare queste bombe atomiche piazzate sotto il nostro culo. E’ un diritto dei cittadini.” Carla Ruocco, portavoce M5S Camera
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